Futura prova DWDM per l'ottica 400G
February 23, 2024
Futura prova DWDM per l'ottica 400G
Nel precedente blog di Coloroptic su tecnologia Mux/Demux compatibile 400G, abbiamo visto come l'evoluzione dell'ottica ad alta velocità abbia superato le capacità di progettazione dei sistemi multiplexeri DWDM tradizionali.In risposta, Coloroptic ha sviluppato una tecnologia mux compatibile 400G per consentire agli operatori di costruire reti pronte per la prossima generazione di ottiche di rete di accesso.
La piattaforma DWDM compatibile 400G di Coloroptic è già in servizio con i principali operatori.un importante fornitore di telecomunicazioni di livello 1 in Europa lo ha utilizzato per affrontare una significativa sfida di migrazione tecnologicaSi trovavano ad affrontare le crescenti richieste di larghezza di banda e le limitazioni della loro rete CWDM (Gross Wavelength Division Multiplexing).Anticipare un aumento esponenziale delle richieste di larghezza di banda, il cliente ha cercato di potenziare proattivamente la propria rete con il sistema DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing) per massimizzare l'utilizzo della fibra.
La sfida
La necessità immediata era quella di passare da un sistema CWDM a bassa larghezza di banda a un sistema DWDM più efficiente.il cliente si è reso conto che in futuro potrebbe essere richiesta una trasmissione dati ad alta velocità fino a 400GTuttavia, i segnali 400G sono incompatibili con i filtri DWDM standard. L'operatore ha quindi cercato un'infrastruttura DWDM che garantisca la massima sicurezza futura del proprio investimento.
Soluzione da Coloroptic
Coloroptic ha risposto a questa sfida sviluppando una famiglia innovativa di multiplexeri DWDM, progettati per integrare i servizi 400G insieme a velocità più basse.Questo è stato raggiunto incorporando filtri ottici progettati per soddisfare i requisiti di larghezza di banda più elevati di ottica coerente 400G.
Risultati
La decisione strategica di implementare infrastrutture compatibili 400G non solo ha fornito un sollievo immediato ai vincoli della larghezza di banda delle fibre aggiungendo canali DWDM aggiuntivi,ma ha anche gettato una solida base per la futura scalabilità della larghezza di bandaQuesto approccio era perfettamente in linea con la strategia dell'operatore volta a rendere la propria rete a prova di futuro, affrontando al contempo i limiti attuali.
Questo caso di studio sottolinea l'importanza di un'infrastruttura passiva a prova di futuro all'interno delle reti in fibra ottica.Le reti ottiche passive devono ora adattarsi all'imminente era della trasmissione di dati ad alta velocità oltre i 100 Gbps.